I ministri delle Finanze dei Paesi del G7 hanno finalmente trovato l’accordo sulla cosiddetta tassa minima globale: un prelievo sui profitti che le grandi aziende ottengono nelle nazioni diverse da quelle in cui hanno la sede. Un passo avanti nella battaglia contro le fughe delle multinazionali nei paradisi fiscali. Ma, come spiegano Francesca Basso, Federico Fubini e Massimo Gaggi, lo 0,1% più privilegiato del pianeta non sembra doversi preoccupare troppo.Per altri approfondimenti:- Global tax: l’accordo storico di Londra: il G7 tassa le multinazionali
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